Cassazione penale Sez. III sentenza n. 39453 del 25 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:39453PEN

Massima

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Il terzo interessato, diversamente dall'indagato o dall'imputato, non può stare in giudizio personalmente ma deve conferire procura speciale al difensore che lo rappresenta, in quanto portatore di interessi civilistici e non assoggettato all'azione penale. Il difetto di procura speciale comporta l'inammissibilità dell'impugnazione proposta dal difensore del terzo, senza possibilità di sanatoria mediante la concessione di un termine per la regolarizzazione, in quanto i termini per proporre impugnazione nel processo penale sono stabiliti a pena di decadenza e non è possibile derogare ad essi applicando le regole del processo civile. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che il terzo interessato, al pari della parte civile e della persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria, deve conferire procura speciale al difensore che lo rappresenta nel procedimento penale, non essendo sufficiente il solo conferimento di un mandato generico, a differenza dell'indagato o dell'imputato che possono stare in giudizio personalmente assistiti dal difensore. L'inosservanza di tale onere di patrocinio determina l'inammissibilità dell'impugnazione proposta dal difensore del terzo, senza possibilità di sanatoria mediante la concessione di un termine per la regolarizzazione, in quanto i termini per proporre impugnazione nel processo penale sono perentori e non derogabili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. ANDRONIO A. M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Catanzaro del 25 luglio 2013;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Alessandro M. Andronio;

udito il pubblico ministero, in persona del sostituto procuratore generale MAZZOTTA Gabriele, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito l'avv. (OMISSIS), per il ricorrente.

RITENUTO IN FATTO

1. - …

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