Il Comune non può introdurre divieti generalizzati all'installazione di impianti con tecnologia 5G, in quanto tale misura eccede i limiti delle competenze comunali in materia di tutela dell'ambiente e di corretto insediamento urbanistico degli impianti di telecomunicazione. La normativa vigente, infatti, consente ai Comuni di adottare regolamenti volti a minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, ma esclude la possibilità di introdurre limitazioni alla localizzazione in aree generalizzate del territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualsiasi tipologia. Il Comune non può pertanto perseguire finalità di tutela della salute pubblica attraverso il divieto di installazione di impianti 5G, in quanto tale competenza è riservata allo Stato che fissa i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici. Il Comune può individuare siti sensibili e adottare criteri localizzativi degli impianti, ma non può introdurre divieti generalizzati di installazione basati sulla tecnologia utilizzata, in quanto ciò si porrebbe in contrasto con il principio di libera concorrenza nel settore delle comunicazioni elettroniche e con l'interesse pubblico allo sviluppo di reti e servizi innovativi.