Il permesso di costruire rilasciato dal Comune, anche con successiva variante, che applica i benefici di scomputo e bonus volumetrico previsti dall'art. 86, comma 3, della legge provinciale n. 1/2008 per interventi di edilizia sostenibile, è legittimo. La deroga all'altezza massima consentita dalle norme urbanistiche rientra tra i benefici applicabili, in quanto l'art. 86 consente di derogare agli indici edilizi, tra cui è compresa l'altezza, al fine di incentivare l'utilizzo di tecniche di edilizia sostenibile. La norma provinciale non presenta profili di illegittimità costituzionale, in quanto la deroga all'altezza è ragionevole e proporzionata rispetto allo scopo di favorire l'edilizia sostenibile, senza determinare un'ingiustificata compressione di altri interessi pubblici e privati. Il proprietario confinante non può contestare la legittimità del permesso di costruire per il solo fatto che l'edificio realizzato supera l'altezza massima prevista dalle norme urbanistiche, quando ciò avviene in applicazione dei benefici previsti dalla legge provinciale per l'edilizia sostenibile.