La risoluzione di diritto di una convenzione per la gestione di impianti sportivi comunali, ai sensi dell'art. 1456 c.c., è legittima qualora il concessionario abbia reiteratamente e gravemente inadempito agli obblighi contrattuali, come il mancato pagamento del canone concessorio e delle utenze, nonché l'omessa presentazione del certificato di regolare esecuzione dei lavori, nonostante i solleciti e le diffide dell'amministrazione comunale. L'amministrazione, in tali casi, può legittimamente avvalersi della clausola risolutiva espressa prevista in convenzione, senza che assumano rilievo censure relative ad aspetti diversi, quali l'omessa previsione del piano economico-finanziario nella convenzione o la mancata proroga della durata della concessione, in quanto estranei alla valutazione della legittimità dell'esercizio del potere risolutorio. La risoluzione contrattuale per grave e reiterato inadempimento del concessionario costituisce una misura proporzionata e giustificata, in quanto volta a tutelare l'interesse pubblico al corretto funzionamento e alla regolare gestione degli impianti sportivi comunali.