Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4198 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:4198SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di revoca di una dichiarazione di pubblico interesse di una proposta di project financing è legittimo qualora sopravvengano nuovi elementi di fatto, come un sensibile incremento delle richieste di cremazione, che determinino un mutamento della situazione originaria tale da rendere necessaria una nuova valutazione dell'interesse pubblico. In tali casi, la revoca non dà luogo al diritto all'indennizzo in capo al soggetto promotore, in quanto la dichiarazione di pubblico interesse non attribuisce a quest'ultimo una posizione giuridica definitiva e consolidata, ma solo una posizione differenziata nella procedura di affidamento della concessione, che può essere legittimamente rimossa dall'amministrazione per sopravvenuti motivi di pubblico interesse o per una nuova valutazione dell'interesse pubblico originario. Inoltre, il mancato esercizio del potere amministrativo e la sospensione della procedura di gara prima della scadenza del termine di presentazione delle offerte non consentono di configurare in capo al soggetto promotore una aspettativa qualificata all'aggiudicazione, tale da dar luogo al risarcimento del danno. La revoca di atti ad effetti interinali, come la dichiarazione di pubblico interesse, non comporta l'obbligo di corrispondere l'indennizzo previsto dall'art. 21-quinquies della legge n. 241 del 1990, in quanto tale indennizzo è previsto solo per la revoca di atti definitivamente attributivi di vantaggi.

Sentenza completa

N. 10567/2014
REG.RIC.

N. 04198/2016 REG.PROV.COLL.

N. 10567/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10567 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Soc Italiana Lampade Votive S.I.L.V.E. (d’ora in avanti anche Silve Spa) , rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, Via Panama, 58;

contro

Comune di Viterbo, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, ((omissis)), 26/B;

per l'annullamento dei seguenti atti :

a). la delibera della GM del Comune di Viterbo n. 215 del 13.6.2014 avente ad oggetto “Progetto completamento del cimitero di Grotte S. Stefano …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.