Consiglio di Stato sentenza n. 649 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:649SENT

Massima

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Il vincolo di destinazione a verde privato di un'area, previsto in uno strumento urbanistico attuativo (come un piano di lottizzazione), costituisce un vincolo conformativo della proprietà privata, che incide sulla facoltà edificatoria del proprietario, senza tuttavia determinare la perdita definitiva della proprietà. Tale vincolo, per essere legittimo, deve trovare la propria fonte e disciplina negli strumenti urbanistici generali (piano regolatore generale), non potendo essere introdotto in via autonoma dallo strumento urbanistico attuativo. Inoltre, il contenuto e gli effetti del vincolo a verde privato devono essere chiaramente definiti, non potendosi desumere automaticamente l'inedificabilità dell'area, essendo possibili interventi compatibili con tale destinazione, come la realizzazione di percorsi carrabili o altre opere di manutenzione. L'amministrazione, nel rilasciare titoli edilizi, deve verificare la conformità dell'intervento alla disciplina urbanistica, senza dover accertare aspetti di natura civilistica relativi alla titolarità o disponibilità del bene, che attengono ai rapporti tra privati. Il mancato invio della comunicazione di avvio del procedimento per il rilascio di un permesso di costruire non determina l'illegittimità del titolo edilizio, in assenza di una chiara e precisa posizione di controinteresse in capo ai terzi.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/01/2019

N. 00649/2019REG.PROV.COLL.

N. 01192/2017 REG.RIC.

N. 06596/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1192 del 2017, proposto da:
Comune di Trieste, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Valentina Frezza, Maria Serena Giraldi, Maritza Filipuzzi, Aldo Fontanelli, con domicilio eletto presso lo studio Aldo Fontanelli in Roma, via Emilio de' Cavalieri 11;

contro

Cristiana Lossani, Franca Valacchi non costituiti in giudizio;
Maurizio Renko, Dario Renko, Raffaella Zorn, Galliano De Filippini, Olga Vesnaver, Egidio Scherlich, Adorino Giorgi, Roberto Primossi, Chiara Simon, rappresentati e difesi dagli avvocati Alessandra Dapas, Giuseppe Gi…

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