Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23032 del 3 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:23032PEN

Massima

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Il termine per l'impugnazione di una sentenza penale di condanna decorre dalla notifica dell'estratto contumaciale della stessa, senza che il superamento del termine ordinario per il deposito della motivazione comporti l'applicazione del maggior termine previsto per l'appello, in assenza di espressa indicazione del termine maggiore nel dispositivo della sentenza. La giurisprudenza di legittimità è consolidata nel ritenere che il mero ritardo nel deposito della motivazione non incida sulla decorrenza del termine per l'impugnazione, il quale rimane quello ordinario di trenta giorni dalla notifica dell'estratto contumaciale, salvo diversa previsione nel dispositivo della sentenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. LEO Guglielmo - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 3880/2009 CORTE APPELLO di MILANO, del 17/07/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO CITTERIO;

lette le conclusioni del PG Dott. Fraticelli per l'inammissibilita'.

CONSIDERATO IN FATTO

1. La Corte d'appello di Milano con ordinanza del 17.7.2012 ha dichiarato l'inammissibilita' dell'impug…

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