Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26065 del 12 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:26065PEN

Massima

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Il diritto di critica politica, quale causa di giustificazione della diffamazione, richiede la sussistenza di tre requisiti: la verità della notizia, la continenza espressiva e l'interesse sociale alla conoscenza del fatto. Nell'ambito della valutazione della continenza, si deve tenere conto del ruolo politico dell'agente e del contesto dialettico in cui si realizza la condotta, verificando se i toni utilizzati, pur se aspri e sferzanti, siano pertinenti al tema in discussione e proporzionati al fatto narrato e al concetto da esprimere, senza tramodare in una gratuita ed immotivata aggressione della reputazione altrui. Pertanto, le espressioni impiegate, anche se offensive, vanno valutate alla luce del complessivo contesto in cui sono state utilizzate, considerando che nel dibattito politico è ammesso l'uso di toni accesi e pungenti, purché funzionali alla finalità di critica e non meramente gratuiti. Il giudice di merito è tenuto a verificare, oltre alla continenza espressiva, anche la sussistenza degli altri requisiti della verità della notizia e dell'interesse sociale alla conoscenza del fatto, al fine di riconoscere la scriminante del diritto di critica politica invocata dall'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MARZO Giuseppe - Presidente

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/05/2018 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BORRELLI PAOLA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa PICARDI ANTONIETTA, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore di parte civile Avv. (OMISSIS), quale sostituto dell'Avv. (OMISSIS), che deposita conclusioni scrit…

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