ECLI:IT:CASS:2003:1269PEN
IN FATTO E IN DIRITTO
F. M. ha proposto ricorso per cassazione contro l'ordinanza del 26 giugno 2002 con la quale il Tribunale di Napoli per la parte relativa al reato di associazione di tipo mafioso ha confermato l'ordinanza di custodia in carcere emessa nei confronti del ricorrente dal g.i.p. dello stesso tribunale e l'ha invece annullata per la parte relativa ad altri reati in materia di contrabbando.
Il ricorrente, denunciando inosservanza di norme processuali e vizi di motivazione ha contestato l'esistenza dei gravi indizi di colpevolezza della sua partecipazione all'associazione di tipo mafioso denominata clan M., della quale era a capo il padre C. M.
Dopo aver ricordato che gli indizi a suo carico erano stati desunti da alcune conversazioni telefoniche intercettate e dall'attentato di cui era rimasto vittima il 12 marzo 2002, il ricorrente ha sostenuto che tutti gli elementi indicati hanno un significato diverso da quello loro attribuit…
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