Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2428 del 2022

ECLI:IT:TARMI:2022:2428SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile che abbia realizzato opere edilizie in assenza di permesso di costruire o in difformità dal titolo originario è tenuto a provvedere alla completa demolizione o alla rimessa in pristino di tali opere, in ottemperanza all'ordine impartito dall'autorità comunale competente. Tale obbligo sussiste indipendentemente dalla successiva regolarizzazione degli abusi commessi, in quanto la sanzione demolitoria mira a ripristinare la legalità urbanistica violata e a tutelare l'interesse pubblico alla corretta pianificazione e utilizzazione del territorio. L'inottemperanza all'ordine di demolizione o di rimessione in pristino legittima l'adozione di ulteriori provvedimenti sanzionatori da parte dell'amministrazione, anche di natura sostitutiva ed esecutiva, finalizzati al ripristino della conformità edilizia. Il proprietario non può sottrarsi all'obbligo di demolizione o di rimessione in pristino invocando la sopravvenuta regolarizzazione degli abusi, in quanto tale circostanza non incide sulla legittimità del provvedimento sanzionatorio già adottato, essendo quest'ultimo diretto a rimuovere le conseguenze dell'illecito edilizio e a ristabilire la legalità violata. Pertanto, il proprietario che abbia realizzato opere edilizie in assenza di titolo o in difformità dal titolo originario è tenuto a provvedere alla demolizione o alla rimessione in pristino delle stesse, in ottemperanza all'ordine impartito dall'autorità comunale competente, indipendentemente dalla successiva regolarizzazione degli abusi commessi, al fine di ripristinare la legalità urbanistica violata e tutelare l'interesse pubblico alla corretta pianificazione e utilizzazione del territorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/11/2022

N. 02428/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01624/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1624 del 2018, proposto da
- Fiorenzo Mazzocchi e Maria Grazia Gelosa, rappresentati e difesi dall’Avv. Bruno Bianchi ed elettivamente domiciliati presso lo studio dello stesso in Milano, Via San Giovanni sul Muro n. 18;

contro

- il Comune di Aprica, in persona del Sindaco pro-tempore, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

- dell’ordinanza n. 7 del 20 aprile 2018, notificata il giorno 7 maggio 2018, con la quale il Responsabile del Servizio Edilizia Privata del Comune di Aprica ha ordinato ai sigg.ri Mazzocchi Fiorenzo e Gelosa Maria Grazia, in qualità di proprietari dell’unità…

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