Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 20525 del 9 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:20525PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale perde efficacia e determina l'inammissibilità del relativo ricorso per cassazione quando, nelle more del giudizio di impugnazione, intervenga una pronuncia assolutoria nel merito da parte del giudice di primo grado, in assenza di richieste volte ad ottenere la riparazione per l'ingiusta detenzione. In tali ipotesi, infatti, viene meno l'interesse del ricorrente alla decisione sull'impugnazione, non configurandosi alcuna soccombenza, neppure virtuale, della parte, con conseguente esonero dalla condanna al pagamento delle spese processuali e della sanzione pecuniaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - Consigliere

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriell - rel. Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/12/2019 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;
svolta la relazione dal Consigliere CAPPELLO GABRIELLA;
lette le conclusioni, rassegnate a norma del Decreto Legge n. 18 del 2020, articolo 83, comma 12-ter, dal Procuratore generale, in persona dell'Avvocato generale Dott. GAETA Piero, il quale ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza pronunciata a norma dell'articolo 309 codice di rito, il …

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