Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26511 del 5 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:26511PEN

Massima

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Il giudice di revisione, nel valutare l'ammissibilità di una richiesta di revisione fondata sull'inconciliabilità tra giudicati, deve limitarsi a verificare l'irrevocabilità della sentenza che si assume abbia introdotto il fatto antagonista e la mera pertinenza di tale decisione ai fatti oggetto del giudizio di condanna, senza poter estendere il proprio controllo alla "tenuta" della sentenza oggetto della domanda di revisione rispetto ai contenuti della ulteriore pronuncia, che va obbligatoriamente realizzato in contraddittorio. Inoltre, la valutazione preliminare circa l'ammissibilità della richiesta, quando abbia ad oggetto "prove nuove", implica la necessità di una comparazione tra dette prove nuove e quelle già acquisite che deve ancorarsi alla realtà del caso concreto, senza poter procedere ad una penetrante anticipazione dell'apprezzamento di merito, riservato al vero e proprio giudizio di revisione da svolgersi nel contraddittorio tra le parti. Pertanto, il giudice di revisione, nel valutare l'ammissibilità della richiesta, non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice del merito, ma deve limitarsi a verificare l'esistenza dei presupposti di legge per la celebrazione del giudizio di revisione, senza entrare nel merito della fondatezza della richiesta, che sarà oggetto di esame nella successiva fase rescissoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Relatore

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Ka.Ha., nato a N (Marocco) il giorno (Omissis) rappresentato ed assistito dall'avv. Fa.Ta. - di fiducia
avverso la sentenza in data 7/11/2023 della Corte di Appello di Brescia
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso; udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis)) Alma;
letta la requisitoria scritta con la quale il Sostituto Procuratore Generale, ((omissis)), ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 7 novembre 2023 la Corte di Appello di Brescia, giudicando a seguito di annullamento senza rinvio dis…

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