Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza breve n. 3192 del 2020

ECLI:IT:TARCT:2020:3192SENB

Massima

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Il provvedimento di divieto di detenzione di armi e munizioni adottato dall'Autorità di pubblica sicurezza ai sensi dell'art. 39 del T.U.L.P.S. deve essere fondato su una adeguata e puntuale istruttoria, di cui deve essere data intellegibile contezza nella motivazione, al fine di evidenziare circostanze di fatto concrete e specifiche in ragione delle quali il soggetto sia ritenuto pericoloso o comunque capace di abusi. L'ampia discrezionalità di cui gode l'Autorità di pubblica sicurezza in materia non può prescindere da una valutazione individualizzata della condotta del soggetto interessato, non essendo sufficiente il mero riferimento a fatti di reato non direttamente connessi all'uso o all'abuso di armi, né potendosi desumere in modo automatico l'inaffidabilità nell'uso delle armi dalla sola pendenza di un procedimento penale. L'Amministrazione deve pertanto esplicitare le concrete ragioni per le quali ritiene che dalle circostanze fattuali emerse possa desumersi il pericolo di abuso delle armi, non essendo sufficiente il ricorso a formule generiche o stereotipate. Il provvedimento di divieto di detenzione di armi è pertanto illegittimo ove manchi una adeguata e puntuale motivazione in ordine alla sussistenza di elementi indicativi della ridotta affidabilità del soggetto nell'uso delle armi.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/11/2020

N. 03192/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01455/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex
art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1455 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato -OMISSIS- Aiello, con domicilio fisico eletto presso il suo studio in Barrafranca, via Montenero n. 112, e con domicilio digitale
ex lege
come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, Questura di Enna, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, presso i cui uffici domicilia in Catania, via Vecchia Ognina, 149;
Prefettura di Enna, in …

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