Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17727 del 24 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:17727PEN

Massima

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La detenzione di materiali pirotecnici, anche se non singolarmente micidiali, può integrare il delitto di illegale detenzione di esplosivi qualora, per quantità, qualità, ubicazione e concentrazione in un unico luogo, costituiscano un deposito ad elevato potenziale devastante, rappresentando un concreto pericolo per persone o cose a causa della precaria conservazione e del rischio di accidentale esplodibilità dell'intero deposito, indipendentemente dal possesso di una licenza di fochino che non abilita alla detenzione di tali quantitativi. La natura esplodente o deflagrante del materiale non dipende solo dalle sue caratteristiche chimiche, ma anche dalle modalità di detenzione, per cui la mera titolarità di una licenza di fochino non è sufficiente a legittimare la detenzione di ingenti quantitativi di materiale pirotecnico in condizioni di scarsa sicurezza, configurandosi in tal caso il reato di illegale detenzione di esplosivi ai sensi della Legge n. 895 del 1967, articolo 2. Il giudice di merito, nel valutare la pericolosità del materiale detenuto, deve tenere conto non solo delle caratteristiche intrinseche degli artifici pirotecnici, ma anche delle concrete modalità della detenzione, quali l'ubicazione del deposito in luogo angusto e prossimo a luoghi frequentati, l'assenza di adeguati presidi di sicurezza e la mancanza di conformità dell'impianto elettrico, elementi che nel loro complesso possono attribuire al materiale detenuto la caratteristica della micidialità, a prescindere dalla singola natura non micidiale degli artifici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera Maria S - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. il (OMISSIS);

avverso la sentenza 20 marzo 2013 - Corte di Appello di Catanzaro;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BARBARISI Maurizio;

udite le conclusioni del rappresentante del Pubblico Ministero, in persona del Dott. GALASSO Aurelio, sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione, che ha chiesto il rigetto del ricorso con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali;

udito il difensore avv. (OMISSIS), che h…

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