Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 25037 del 28 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:25037PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ostativa alla revoca o sostituzione della misura della custodia in carcere, può essere legittimamente desunto dalla natura e dai quantitativi della sostanza stupefacente oggetto di cessione, i quali, se di entità rilevante, sono idonei a far presumere una sistematica attività di spaccio, a prescindere dall'esito delle indagini e dalle vicende processuali relative ai coimputati, atteso che il giudizio sulla permanenza delle esigenze cautelari deve essere condotto esclusivamente con riferimento alla posizione dell'indagato sottoposto alla misura, senza che assumano rilievo decisioni favorevoli adottate in procedimenti diversi e non sovrapponibili. Pertanto, la valutazione della concretezza e attualità del pericolo di reiterazione del reato, ai fini della revoca o sostituzione della custodia cautelare in carcere, non può prescindere dalla considerazione della gravità e sistematicità dell'attività delittuosa desumibile dai quantitativi di droga oggetto di cessione, a prescindere dall'esito delle indagini e dalle vicende processuali relative ai coimputati, atteso che il giudizio sulla permanenza delle esigenze cautelari deve essere condotto esclusivamente con riferimento alla posizione dell'indagato sottoposto alla misura, senza che assumano rilievo decisioni favorevoli adottate in procedimenti diversi e non sovrapponibili.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BATTISTI Mariano - Presidente

Dott. DE GRAZIA ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. AMENDOLA Adelaide - Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MI. GE. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 19/07/2006 TRIB. LIBERTA' di BRESCIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. AMENDOLA ADELAIDE;

Sentite le conclusioni del Procuratore Generale, Dr. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

1.1 Con provvedimento del 19 luglio 2006 il Tribunale di Brescia ha respinto l'appello proposto da Mi. Ge. avver…

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