Il licenziamento del socio lavoratore di una cooperativa sociale per gravi inadempienze è legittimo quando il suo comportamento, anche se non ha causato un concreto pregiudizio economico o di immagine per la cooperativa, risulta in contrasto con i principi cooperativi e lede irrimediabilmente il vincolo solidaristico che caratterizza il rapporto associativo. Il giudice, nel valutare la gravità dell'inadempimento, deve tenere conto non solo dell'effettiva incidenza negativa della condotta del socio sugli interessi della cooperativa, ma anche della sua idoneità a compromettere il corretto funzionamento e l'immagine dell'ente, nonché il rapporto fiduciario con gli altri soci. L'esclusione del socio lavoratore è pertanto legittima quando il suo comportamento, pur non avendo cagionato un danno patrimoniale, si pone in contrasto con i valori e i principi che ispirano l'attività della cooperativa sociale, minando irrimediabilmente il vincolo associativo e la coesione interna dell'ente.