Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23065 del 31 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:23065PEN

Massima

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Il mancato avviso della richiesta di archiviazione alla persona offesa che ne abbia fatto espressa richiesta determina la violazione del contraddittorio e la conseguente nullità del decreto di archiviazione emesso de plano, il quale è impugnabile con ricorso per cassazione nel termine ordinario di quindici giorni, decorrente dal momento in cui l'interessato ha avuto effettiva conoscenza del provvedimento. Tale principio si applica anche nel procedimento davanti al giudice di pace, in quanto il Decreto Legislativo n. 274 del 2000 prevede l'osservanza delle norme del codice di procedura penale in quanto applicabili. Inoltre, la notifica della richiesta di archiviazione alla persona offesa deve essere eseguita a norma dell'articolo 157 c.p.p., commi 1, 2, 3, 4 e 8, e solo in caso di ignoti luoghi ivi indicati può essere effettuata mediante deposito dell'atto in cancelleria. Pertanto, l'erronea notifica presso la cancelleria, senza aver previamente tentato la notifica all'indirizzo di residenza indicato dalla persona offesa, determina la nullità del decreto di archiviazione, il quale deve essere annullato senza rinvio, con conseguente trasmissione degli atti al giudice di pace per la rinnovazione dell'atto nullo e il nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso il decreto del 30/06/2014 del Giudice di Pace di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MICCOLI Grazia;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. FILIPPI Paola, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Giudic…

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