Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4974 del 8 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:4974PEN

Massima

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Il provvedimento del giudice dell'esecuzione che decide sulla confisca o restituzione di beni sequestrati, reso all'esito di udienza partecipata, è impugnabile esclusivamente mediante opposizione davanti allo stesso giudice dell'esecuzione e non con ricorso per cassazione, in quanto tale procedura assicura un doppio grado di merito e risulta maggiormente favorevole per il ricorrente, specie quando la doglianza concerne l'omessa o erronea considerazione di dati fattuali e il diritto della parte alla prova. Pertanto, il ricorso per cassazione erroneamente proposto deve essere qualificato come opposizione e gli atti trasmessi al giudice dell'esecuzione per la decisione ai sensi degli artt. 667, comma 4, e 666 c.p.p., in applicazione del favor impugnationis e del principio di conservazione degli atti giuridici di cui all'art. 568, comma 5, c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - rel. Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. BONITO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GA. PA. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 15/2009 CORTE ASSISE APPELLO di NAPOLI, del 23/06/2009;

sentita la relazione fatta dal Presidente Dr. GIOVANNI SILVESTRI;

lette le conclusioni del PG Dott. IACOVIELLO ((omissis)), il quale ha chiesto qualificarsi il ricorso come oppositore e trasmettersi gli atti alla Corte di Assise di Appello di Napoli.

FATTO

Con la decisione in epigrafe la Corte d&#x…

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