Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12248 del 15 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:12248PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si differenzia dal concorso di persone nel reato continuato per il carattere dell'accordo criminoso, che nel concorso si concretizza in via meramente occasionale ed accidentale, essendo diretto alla commissione di uno o più reati - anche nell'ambito di un medesimo disegno criminoso - con la realizzazione dei quali si esaurisce l'accordo e cessa ogni motivo di allarme sociale, mentre nel reato associativo risulta diretto all'attuazione di un più vasto programma criminoso, per la commissione di una serie indeterminata di delitti, con la permanenza di un vincolo associativo tra i partecipanti, anche indipendentemente e al di fuori dell'effettiva commissione dei singoli reati programmati. Ai fini della configurabilità del reato di associazione per delinquere, è necessario accertare non solo l'esistenza di una struttura criminale organizzata, ma anche la consapevolezza di ciascuno dei concorrenti nelle singole condotte delittuose di partecipare e contribuire attivamente alla vita dell'associazione, attraverso un coinvolgimento volontario nei fatti della consorteria, con conoscenza dei principali esponenti, del ruolo da ciascuno svolto e del contributo singolarmente dato per la realizzazione del programma comune. Inoltre, il pericolo di reiterazione del reato associativo non può essere desunto automaticamente dalla gravità dei fatti e dalle precedenti "infedeltà" dell'indagato, ma richiede una valutazione più approfondita delle concrete prospettive di reinserimento dello stesso nel mercato del lavoro e della ricerca di nuovi contatti finalizzati alla commissione di analoghe condotte delittuose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe Mari - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS);

avverso l'ORDINANZA del Tribunale della Liberta' di Messina del 20.9.2012;

Udita la relazione fatta dal consigliere PRESTIPINO ANTONIO;

Sentito il Procuratore Generale in persona del dr. Aldo Policastro che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 20.9.2012, il Tribunale della Liberta' di Messina, in parziale accoglimento della richiesta di riesame proposta da (OMISSIS) avverso l'ordina…

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