Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5552 del 5 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:5552PEN

Massima

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Il riconoscimento della seminfermità mentale non è incompatibile con la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena, essendo preclusa in tal caso l'applicazione di una misura di sicurezza, in quanto l'articolo 164, comma 3, del codice penale stabilisce espressamente che la sospensione condizionale della pena è incompatibile con l'applicazione di una misura di sicurezza. Pertanto, una volta che il giudice abbia riconosciuto la seminfermità mentale dell'imputato e, nonostante ciò, abbia concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena, non può successivamente disporre l'applicazione di una misura di sicurezza, come la libertà vigilata, in quanto ciò contrasterebbe con il chiaro dettato normativo che esclude la compatibilità tra i due istituti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la concessione della sospensione condizionale della pena, nonostante il riconoscimento della seminfermità mentale, preclude l'applicazione di una misura di sicurezza, in quanto l'articolo 164, comma 3, del codice penale stabilisce espressamente l'incompatibilità tra i due istituti. Il giudice, una volta riconosciuta la seminfermità mentale e concesso il beneficio della sospensione condizionale, non può disporre l'applicazione di una misura di sicurezza, in quanto ciò sarebbe in contrasto con la chiara previsione normativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ME. GE., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 18/01/2006 CORTE APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. DUBOLINO PIETRO;

sentito il Sost. Proc. Gen. Dott. STABILE Carmine, il quale ha chiesto che il ricorso sia dichiarato inammissibile.

RILEVATO IN FATTO

- che con sentenza del tribunale di M…

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