Cassazione penale Sez. III sentenza n. 27961 del 6 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:27961PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, previsto dall'art. 517 c.p., tutela l'ordine economico e la generalità dei consumatori dal pericolo di essere tratti in inganno sulle caratteristiche essenziali del prodotto, a prescindere dalla realizzazione di uno squilibrio delle condizioni di mercato a danno di singoli imprenditori. Pertanto, la somiglianza artificiosa di marchi, nomi o segni distintivi, idonea a creare confusione nel consumatore mediamente diligente circa l'origine, provenienza o qualità della merce, integra gli estremi del reato di cui all'art. 517 c.p., anche in assenza di un danno patrimoniale diretto agli imprenditori concorrenti, essendo sufficiente l'idoneità della condotta a trarre in inganno gli acquirenti. La tutela penale in questo ambito è accordata alla generalità dei consumatori, a differenza della disciplina civilistica della concorrenza sleale che tutela gli interessi particolari degli imprenditori concorrenti. Pertanto, la rilevanza penale del fatto non è esclusa dalla possibile configurabilità di un illecito civile, atteso che i due piani di tutela sono distinti e rispondono a interessi giuridici differenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMOROSO Giovanni - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - rel. Consigliere

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro Mar - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 17/05/2016 del tribunale della liberta' di Santa Maria Capua Vetere;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DI NICOLA Vito;
lette le richieste del Procuratore Generale che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per cassazione impugnando l'ordinanza indicata in epigrafe con la qual…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.