Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9656 del 7 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:9656PEN

Massima

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Il reato di istigazione a commettere atti di violenza o di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici e religiosi, previsto dall'art. 604-bis, comma 1, lett. b) c.p., sussiste quando le esternazioni, pur non configurandosi come un vero e proprio mandato al compimento di atti violenti, siano caratterizzate da un esplicito riferimento alla necessità di compiere tali atti, espresso attraverso forme verbali esortative, impersonali o comunque plurali, e siano diffuse con adeguata pubblicità, in particolare attraverso canali di comunicazione di ampia diffusione, nonché provengano da soggetti che rivestono una posizione di autorevolezza, come quella di insegnante. In tali casi, infatti, le manifestazioni di pensiero, pur non costituendo una mera espressione di posizioni culturali, per quanto non condivise, assumono una concreta idoneità a persuadere e muovere all'azione l'ascoltatore, integrandosi così gli estremi dell'istigazione vietata dalla norma incriminatrice. Peraltro, la valutazione circa la sussistenza del reato deve essere effettuata caso per caso, tenendo conto del contenuto specifico delle esternazioni, del contesto in cui sono state diffuse, della posizione del soggetto agente e delle reazioni suscitate, senza che assuma rilievo determinante la mera astratta idoneità della condotta a provocare atti discriminatori o violenti. Inoltre, qualora le diverse manifestazioni di pensiero siano accomunate dal medesimo obiettivo di discriminazione nei confronti di soggetti appartenenti a gruppi nazionali, etnici o religiosi, esse integrano un unico reato continuato, ai sensi dell'art. 81 c.p., e non una pluralità di reati autonomi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. POSCIA Giorgio - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/07/2021 della CORTE APPELLO di VENEZIA visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MICHELE BIANCHI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore FRANCA ZACCO che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
udito il difensore che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Nei confronti di (OMISSIS) e' ascritto il delitto continuato di inc…

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