Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30523 del 15 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:30523PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La sussistenza del reato di associazione a delinquere richiede la prova della convergenza della condotta dei presunti sodali alla realizzazione di un unitario programma criminoso, caratterizzato da una stabile organizzazione e dalla permanenza del vincolo associativo, non essendo sufficiente la mera commissione di singoli fatti di corruzione privata. Inoltre, per la configurabilità del delitto di infedeltà a seguito di dazione o promessa di utilità di cui all'art. 2635 c.c., è necessario dimostrare non solo l'effettiva verificazione di un pregiudizio economicamente valutabile per il patrimonio sociale, ma anche la concreta violazione da parte dell'agente dei propri doveri funzionali, non potendosi desumere automaticamente tali elementi dalla mera concessione di finanziamenti o garanzie a soggetti operanti in determinati settori economici. Infine, ai fini della persistenza dell'interesse all'impugnazione di un provvedimento cautelare divenuto inefficace, è onere dell'indagato dedurre specificamente e motivatamente la possibilità di un futuro riconoscimento della riparazione per ingiusta detenzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto dai difensori di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 20/7/2012 del Tribunale di Milano;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Pistorelli Luca;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Izzo Gioacchino, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 20 luglio 2012 (depositata il su…

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