Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4754 del 31 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:4754PEN

Massima

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Il divieto di concessione di benefici penitenziari, previsto dall'art. 4-bis dell'Ordinamento Penitenziario, opera anche per i delitti commessi prima dell'entrata in vigore della relativa normativa, in quanto tale disposizione attiene alle modalità di esecuzione della pena e non alle norme penali sostanziali, alle quali soltanto si applica il principio di irretroattività della legge penale più sfavorevole. Tuttavia, ai fini della valutazione della collaborazione con la giustizia ex art. 58-ter O.P., il giudice di sorveglianza deve esaminare attentamente tutta la documentazione rilevante, senza limitarsi a considerazioni contraddittorie o parziali, al fine di accertare in modo completo e adeguatamente motivato se il detenuto abbia effettivamente prestato una proficua attività di collaborazione, anche attraverso condotte di dissociazione dal contesto criminale pregresso, tali da consentirgli l'accesso ai benefici penitenziari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi P - rel. Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1234/2012 TRIB. SORVEGLIANZA di SASSARI, del 28/02/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO CAIAZZO;

lette le conclusioni del PG Dott. ANIELLO Roberto che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RILEVATO IN FATTO

Con ordinanza in data 28.2.2013 il Tribunale di sorveglianza di Sassari rigettava il reclamo proposto da (OMISSIS) avv…

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