Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2004 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:2004SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio per immobile ricadente in fascia di inedificabilità assoluta non richiede la comunicazione di avvio del procedimento e del preavviso di rigetto, in quanto trattasi di atto vincolato che presuppone un mero accertamento tecnico sulla consistenza delle opere realizzate e sul loro carattere non assentito. La mancata comunicazione al soggetto nel cui interesse è stata presentata la domanda di condono non incide sulla validità del procedimento, essendo questo instaurato dalla ricorrente nell'interesse del proprietario. L'ordine di demolizione di un immobile abusivo non necessita di una specifica motivazione circa la sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale al ripristino della legalità violata, essendo sufficiente il richiamo al comprovato carattere abusivo dell'intervento. L'individuazione dell'area da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione non deve essere necessariamente contenuta nel provvedimento di ingiunzione, potendo essere identificata nel successivo momento in cui si procede all'acquisizione del bene. In presenza di un vincolo di inedificabilità assoluta, non può formarsi alcun silenzio-assenso rispetto alla domanda di condono edilizio, non potendo il privato ottenere attraverso il silenzio un risultato vantaggioso che gli sarebbe altrimenti precluso.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/08/2019

N. 02004/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01344/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1344 del 2009, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Palermo, via Sammartino n. 4;

contro

Comune di Gela, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- del provvedimento n. 73825 del 13 maggio 2009, comunicato alla ricorrente in data 18 maggio 2009, con cui il Comune di Gela ha rigetto della domanda di condono;

- del provvedimento n. 362 del 17 giugno 2009, comunicato il 18 giugno 2009, con cui il Comune di Gela ha ingiunto alla r…

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