Cassazione penale Sez. I sentenza n. 29795 del 17 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:29795PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice, nel valutare la rilevanza penale di un fatto di danneggiamento seguito da incendio commesso da un minorenne, deve considerare non solo l'entità del danno materiale cagionato, ma anche gli aspetti soggettivi della condotta, quali il confessato proposito di ritorsione dell'imputato e la sua negativa prognosi circa la capacità a delinquere, desumibile dalla pendenza di altri procedimenti penali a suo carico e dalla mancata collaborazione con i servizi sociali per il suo recupero. Pertanto, il modesto valore del danno non rende irrilevante il fatto, né giustifica la concessione del perdono giudiziale, delle attenuanti generiche o della sospensione condizionale della pena, qualora il giudice ritenga che tali benefici non siano compatibili con le esigenze di prevenzione e rieducazione del minorenne.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SF. AN. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 12/11/2008 CORTE APP. SEZ. MINORENNI di PALERMO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. VECCHIO MASSIMO;

Udito il Pubblico Ministero, in persona del Dott. TINDARI Baglione, sostituto procuratore generale della Repubblica presso questa Corte, il quale ha concluso per la inammissibilita' del ricorso…

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