Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30791 del 17 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:30791PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa, quale causa di giustificazione, può essere invocata dall'indagato che abbia reagito con l'uso di un coltello a un'aggressione ingiusta subita, al solo fine di far cessare l'aggressione, senza che sia necessario provare il dolo omicidiario. Tuttavia, in sede di impugnazione cautelare, qualora il pubblico ministero abbia proposto appello avverso il diniego del giudice di emissione della misura cautelare per insussistenza delle esigenze cautelari, e l'indagato non abbia contestato la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, gli è precluso dedurre tale questione in sede di ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame che, accogliendo l'appello, abbia applicato nei suoi confronti la misura cautelare più gravosa. In tal caso, il tribunale del riesame è tenuto a effettuare una valutazione compiuta, autonoma ed esauriente degli elementi esposti dalle parti nel contraddittorio, confrontandosi con gli argomenti alla base della decisione impugnata, senza necessità di una motivazione rafforzata, essendo sufficiente che la sua decisione risulti adeguatamente motivata e non manifestamente illogica. Inoltre, il pericolo di fuga, quale esigenza cautelare, può essere desunto da elementi di fatto, come la mancanza di stabile dimora dell'indagato al momento del fatto, la sua permanenza in una struttura ricettiva e le dichiarazioni rese in conversazioni intercettate, senza che ciò comporti una censurabile valutazione di meri fatti in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. MASI Paola - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. LANNA Angelo Valeri - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/12/2022 del TRIB. LIBERTA' di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALASELICE BARBARA;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale, Dott. DI LEO GIOVANNI, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata il Tribunale di Milano in funzione di riesame, in parziale accoglimento dell'appello del Pubblico ministero avverso l'ord…

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