La definizione dei criteri per l'individuazione, da parte delle province, delle aree non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti rientra nella competenza delle regioni, nel rispetto dei criteri generali indicati dalla normativa statale. Le province, sulla base di tali criteri regionali e sentiti gli enti locali, individuano le zone idonee e non idonee alla localizzazione di tali impianti. Il diniego di autorizzazione per la realizzazione di un impianto di recupero di rifiuti non pericolosi è legittimo qualora l'area interessata sia stata individuata dalla regione e dalla provincia come non idonea, in ragione della sussistenza di vincoli paesaggistici e della vicinanza a beni culturali. La disciplina normativa in materia di localizzazione degli impianti di gestione dei rifiuti prevede un riparto di competenze tra Stato, regioni e province, volto a contemperare i diversi interessi pubblici coinvolti, senza che ciò comporti una lesione delle competenze regionali.