Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1577 del 2022

ECLI:IT:TARCZ:2022:1577SENT

Massima

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Il diniego di rinnovo del porto d'armi per uso caccia può essere adottato dall'Amministrazione sulla base di un giudizio ampiamente discrezionale circa la prevedibilità dell'abuso dell'autorizzazione stessa, potendo assumere rilevanza anche fatti isolati, ma significativi, e potendo l'Amministrazione valorizzare nella loro oggettività sia fatti di reato diversi, sia vicende e situazioni personali del soggetto che non assumano rilevanza penale, concretamente avvenuti, anche non attinenti alla materia delle armi, da cui si possa desumere la non completa "affidabilità" all'uso delle stesse; tuttavia, tale giudizio prognostico deve essere effettuato sulla base del prudente apprezzamento di tutte le circostanze di fatto rilevanti nella concreta fattispecie, al fine di verificare il potenziale pericolo rappresentato dalla possibilità di utilizzo delle armi possedute, e deve estrinsecarsi in una congrua motivazione, che consenta in sede giurisdizionale di verificare la sussistenza dei presupposti idonei a far ritenere che le valutazioni effettuate non siano irrazionali o arbitrarie; pertanto, il diniego di rinnovo del porto d'armi non può fondarsi su meri sospetti o indizi negativi, ma richiede una puntuale istruttoria e una adeguata motivazione in ordine alla concreta pericolosità del soggetto richiedente, non potendosi attribuire rilevanza a circostanze isolate e prive di un nesso di causalità con la condotta del richiedente.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/09/2022

N. 01577/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01917/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1917 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell’Interno, Ufficio Territoriale del Governo di Cosenza e Questura di Cosenza, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Distrettuale di Catanzaro, domiciliataria
ex lege
in Catanzaro, via G. ((omissis)), 34;

per l’annullamento

- del decreto prot. n.-OMISSIS- del 19 settembre 2019, con cui il Questore della Provincia Cosenza ha negato il rinnovo della licenza di …

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