Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 64 del 2020

ECLI:IT:TARMI:2020:64SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il Piano di Governo del Territorio (PGT) di un Comune, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Le osservazioni formulate dai proprietari interessati nei confronti di uno strumento urbanistico generale costituiscono un mero apporto collaborativo alla formazione degli strumenti urbanistici e non danno luogo a peculiari aspettative; pertanto, il loro rigetto non richiede una dettagliata motivazione. 2. In ambito urbanistico non opera il divieto di reformatio in peius, in quanto l'Amministrazione gode di ampia discrezionalità nell'effettuazione delle proprie scelte, relegando l'interesse dei privati alla conferma della previgente disciplina ad interesse di mero fatto, non tutelabile in sede giurisdizionale. 3. Le scelte urbanistiche compiute dalle autorità preposte alla pianificazione territoriale rappresentano scelte di merito, che non possono essere sindacate dal giudice amministrativo, salvo che non siano inficiate da arbitrarietà od irragionevolezza manifeste ovvero da travisamento dei fatti. 4. L'interpretazione di un atto amministrativo deve tendere ad enucleare, in base alle regole legali dettate dall'ordinamento giuridico, la volontà obiettivata nell'atto stesso, senza considerare le opinioni espresse nel dibattito consiliare dai singoli consiglieri o tecnici comunali. 5. Le norme del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) volte a tutelare l'attività agricola non risultano violate qualora il Piano di Governo del Territorio preveda il mantenimento di una fascia edificabile, in quanto l'esercizio dell'apicoltura è compatibile anche con la preminente valenza ambientale e paesaggistica delle aree agricole vincolate. 6. La posizione giuridica del privato, in assenza di richieste concrete di permessi di costruire o piani attuativi, è quella di un'aspettativa di fatto di maggiore edificazione che non raggiunge un livello di affidamento tutelabile secondo i parametri giurisprudenziali.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/01/2020

N. 00064/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01047/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1047 del 2013, proposto da
Umberto Mandelli, rappresentato e difeso dall'avvocato Roberto Corbetta, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Valgreghentino, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Giovanni Liguori, Emilio Carlo Maria Magnoni, Vincenzo Vassallo, con domicilio eletto presso lo studio Emilio Magnoni in Milano, largo Augusto, 3;

nei confronti

Provincia di Lecco non costituita in giudizio;

per l'annullamento

della delibera consiliare n. 41 del 26 e 27 settembre 201…

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