La mancata sottoposizione di un impianto di produzione di energia elettrica da biogas a screening di valutazione di impatto ambientale, in violazione della normativa comunitaria e nazionale, determina l'illegittimità dell'autorizzazione unica rilasciata per la realizzazione e l'esercizio dell'impianto, in quanto la procedura di autorizzazione unica non può sostituire il procedimento di VIA, il quale è finalizzato a valutare in modo completo e approfondito gli impatti ambientali del progetto. L'obbligo di sottoporre il progetto a screening di VIA sussiste anche in assenza di una specifica previsione normativa regionale, in applicazione diretta della direttiva comunitaria 2011/92/UE e della relativa giurisprudenza costituzionale, che impongono di valutare i progetti in base ai criteri qualitativi di cui all'allegato III della direttiva, e non solo in base a soglie quantitative. Pertanto, l'autorizzazione unica rilasciata senza la preventiva sottoposizione del progetto a screening di VIA deve essere annullata, in quanto adottata in violazione della normativa comunitaria e nazionale in materia di valutazione di impatto ambientale, ferma restando la possibilità per l'amministrazione competente di avviare un nuovo procedimento autorizzatorio nel quale valutare il progetto nel rispetto della disciplina vigente.