Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 6801 del 20 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:6801CIV

Massima

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Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è il seguente: Il ricorso per cassazione deve essere formulato in modo da consentire l'enunciazione di un principio di diritto che risolva il caso concreto. Pertanto, il quesito di diritto relativo ai motivi di ricorso, sia per vizio di motivazione che per violazione di norme di diritto, deve essere formulato in modo tale da collegare il vizio denunciato alla fattispecie concreta, al fine di permettere alla Corte di Cassazione di rispondere con l'enunciazione di un principio di diritto applicabile al caso esaminato. La genericità del quesito e l'assenza di un nesso tra il vizio denunciato e il caso concreto comportano l'inammissibilità del ricorso, in quanto non consentono l'enunciazione di un principio di diritto utile alla risoluzione della controversia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PREDEN Roberto - Presidente

Dott. FINOCCHIARO Mario - Consigliere

Dott. MASSERA Maurizio - Consigliere

Dott. SEGRETO Antonio - Consigliere

Dott. VIVALDI Roberta - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 12777-2009 proposto da:

CI. GI. , elettivamente domiciliato in ROMA, VIA F.M. TORRIGIO 107, presso lo studio dell'avvocato DE MARTINO VINCENZO, che lo rappresenta e difende unitamente all'avvocato DIAMANTE VINCENZO, giusta mandato a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

AS. GE. SPA quale impresa designata, in persona dei suoi legali rappresentanti pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIALE DELLE …

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