Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 1605 del 2018

ECLI:IT:TARSA:2018:1605SENB

Massima

Generata da Simpliciter
L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è un atto dovuto e rigorosamente vincolato, che non richiede una ponderazione discrezionale del confliggente interesse al mantenimento in loco della res, in quanto l'interesse pubblico risiede in re ipsa nella riparazione, tramite ripristino dello stato dei luoghi, dell'illecito edilizio. Tale ordinanza è sorretta da adeguata e autosufficiente motivazione quando contenga la compiuta descrizione delle opere abusive e l'individuazione delle violazioni accertate, senza necessità di valutare la conformità o meno delle opere agli strumenti urbanistici, in quanto l'abusività di un'opera edilizia costituisce, di per sé, presupposto per l'applicazione della prescritta sanzione demolitoria. L'ordinanza di demolizione, in quanto atto urgente dovuto e rigorosamente vincolato, non implicante valutazioni discrezionali ma risolventesi in meri accertamenti tecnici, non richiede apporti partecipativi dell'interessato, il quale, in relazione alla disciplina tipizzata dei procedimenti repressivi, viene comunque posto in condizione di interloquire con l'amministrazione prima di ogni definitiva statuizione di rimozione d'ufficio delle opere abusive. Inoltre, per la sua natura vincolata, l'ordinanza di demolizione non è annullabile per violazione delle norme sul procedimento, qualora sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello concretamente enucleato. Infine, le opere abusive comportanti apprezzabili modifiche dei prospetti dell'immobile e altrettanto apprezzabili interventi strutturali, anche in cemento armato, sono da intendersi riconducibili alla c.d. ristrutturazione edilizia pesante, la quale è assoggettata al regime abilitativo del permesso di costruire o della s.c.i.a. alternativa ed al regime sanzionatorio ripristinatorio, con previsione solo residuale e sussidiaria di irrogabilità della sanzione pecuniaria.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/11/2018

N. 01605/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00992/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 992 del 2018, proposto da
Sergio Di Masi, Annalisa Di Masi, rappresentati e difesi dall'avvocato Gianfranco Mobilio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, via Francesco Cantarella, n. 7;

contro

Comune di Altavilla Silentina, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 9 del 26 aprile 2018.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di con…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.