Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13209 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:13209SENT

Massima

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La sanzione pecuniaria per l'abuso edilizio realizzato su immobili vincolati ai sensi del d.lgs. n. 42/2004 e compresi in zone omogenee A di cui al d.m. n. 1444/1968 deve essere commisurata in concreto alla consistenza e gravità dell'abuso, in applicazione del principio di proporzionalità, senza che possa trovare applicazione un criterio di determinazione forfettario e indifferenziato della sanzione, come previsto dalla delibera comunale n. 44/2011, in quanto ciò si porrebbe in contrasto con l'art. 16, commi 4 e 5, della l.r. n. 15/2008 che prevede una graduazione della sanzione pecuniaria in relazione all'entità dell'abuso. L'amministrazione, pertanto, è tenuta a rideterminare la sanzione pecuniaria irrogata alla società Ferdinando s.r.l. in applicazione di un criterio che tenga conto della concreta dimensione dell'abuso accertato, nel rispetto del principio di proporzionalità.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/08/2023

N. 13209/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02388/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2388 del 2015, proposto da
FERDINANDO S.R.L., in persona del legale rappresentante p.t., con domicilio digitale presso gli indirizzi di posta elettronica certificata degli avvocati ((omissis)) e ((omissis)) che la rappresentano e difendono nel presente giudizio

contro

ROMA CAPITALE, in persona del Sindaco p.t., con domicilio digitale presso gli indirizzi di posta elettronica certificata, come risultanti dai registri di giustizia, degli avvocati ((omissis)) e ((omissis)) che la rappresentano e difendono nel presente giudizio

nei confronti

((omissis)) con domicilio digitale presso gli indir…

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