Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42326 del 6 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:42326PEN

Massima

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La provocazione e la legittima difesa, debitamente accertate e motivate dal giudice di merito sulla base di un'attenta e complessiva valutazione del materiale probatorio, escludono la punibilità dell'imputato per i reati di ingiuria e minaccia, in quanto il suo comportamento è stato determinato dalla condotta provocatoria e aggressiva della persona offesa, a cui egli ha reagito in maniera proporzionata e necessaria per respingere l'offesa subita. Il giudice di legittimità non può riesaminare nel merito le valutazioni probatorie e le conseguenti conclusioni raggiunte dal giudice di appello, se queste risultano logiche, coerenti e conformi ai principi giurisprudenziali in materia di cause di non punibilità e di giustificazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antoni - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - rel. Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
nei confronti di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/05/2014 del TRIBUNALE di MACERATA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udito in PUBBLICA UDIENZA del 02/05/2016, la relazione svolta dal Consigliere Dr. EDUARDO DE GREGORIO;
Udito il Procuratore Generale in persona della Dr.ssa PAOLA FILIPPI.
RITENUTO IN FATTO
Con la sentenza impugnata il Giudice Monocratico di Macerata, in grado di Appello ha assol…

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