Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7075 del 23 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:7075PEN

Massima

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Il provvedimento di prevenzione patrimoniale, quale la confisca, deve essere adeguatamente motivato in relazione alla effettiva sproporzione tra i redditi leciti del proposto e i beni acquisiti, procedendo a una valutazione analitica e parcellizzata dei singoli acquisti, senza omettere di considerare eventuali elementi di prova a discarico. La motivazione deve altresì indicare in modo chiaro e logico i criteri seguiti per la quantificazione dei redditi leciti, senza incorrere in contraddizioni o apparenze. Inoltre, il sequestro e la confisca di somme di denaro devono essere supportati da una adeguata motivazione in ordine alla correlazione temporale e alla riferibilità di tali somme al proposto, non potendo essere ritenuti ammissibili motivi di impugnazione tardivamente proposti e non oggetto di precedente censura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria D. - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

Dott. MONACO M. M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 21/07/2020 della CORTE APPELLO di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MARCO MARIA MONACO;
lette le conclusioni del PG.
RITENUTO IN FATTO
La CORTE d'APPELLO di ROMA, con decreto in data 21/7/2020, depositato il 10/8/2020, in parziale riforma del decreto del TRIBUNALE di ROMA, SEZIONE MISURE di PREVENZIONE, del 16/9/2019-10/12/2019, ha revocato la misura di…

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