Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 175 del 2019

ECLI:IT:TARSA:2019:175SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di una costruzione abusiva, al pari di tutti i provvedimenti sanzionatori in materia edilizia, è atto vincolato che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né una comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, né alcuna motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione, non potendo neppure ammettersi l'esistenza di alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può giammai legittimare. La Pubblica Amministrazione, nell'esercitare il potere repressivo degli abusi edilizi, svolge un'attività vincolata e, pertanto, per l'adozione dei relativi provvedimenti, quali ad esempio l'ordinanza di demolizione, non è necessario l'invio di comunicazione di avvio del procedimento, non essendo prevista la partecipazione del destinatario dell'atto. L'affermata facoltà, per gli immobili destinati ad attività produttive, d'utilizzo (fino al 50%) delle aree esterne, per la realizzazione di nuovi volumi utili ad incrementare l'attività imprenditoriale, non può minimamente spostare i termini della questione, a fronte del doveroso espletamento dell'attività di repressione dell'abuso da parte dell'Amministrazione Comunale, né rileva l'asserita mancanza di "ragioni di urgenza" e di "pubblico interesse" in vista dell'emanazione del provvedimento di demolizione, essendo tale provvedimento atto vincolato. La richiesta di annullamento di un verbale di sequestro adottato ex art. 219 ss. c.p.c. da vigili urbani, nella qualità di polizia giudiziaria, nell'esercizio di una funzione repressiva di ipotesi di reato (non di illecito amministrativo) con la finalità di assicurarne la prova, non rientra in alcuno dei casi devoluti alla giurisdizione del giudice amministrativo e pertanto è inammissibile.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/01/2019

N. 00175/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01235/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso, numero di registro generale 1235 del 2008, proposto da:
Visciano Guido, rappresentato e difeso dall’Avv. Mario Cretella, con domicilio eletto, in Salerno, Largo San Tommaso d’Aquino, 3, presso la Segreteria del T. A. R. Salerno;

contro

Comune di Scafati in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. Maria Rosaria Ristaino, con domicilio eletto, in Salerno, alla via L. Guercio n. 277, presso l’Avv. Massimo Caiafa;

per l’annullamento

1) dell’ordinanza n. 1809, del 24.04.2008, prot. n. 8433, notificata il 24.04.08, del Comune di Scafati, Settore Tecnico S-…

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