Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 673 del 2013

ECLI:IT:TARMOL:2013:673SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione comunale sulla domanda di concessione edilizia presentata dal privato, in assenza di un provvedimento espresso di diniego, legittima l'attivazione dei poteri sostitutivi della regione, la quale può nominare un commissario ad acta per la conclusione del procedimento. Tuttavia, l'adozione successiva da parte del comune di un provvedimento espresso di diniego della concessione edilizia, anche se tardivo, rende improcedibile il ricorso avverso il silenzio, in quanto viene meno l'interesse del privato alla decisione giurisdizionale sull'inerzia dell'amministrazione. Ciò non pregiudica la validità del provvedimento edilizio eventualmente rilasciato dal commissario ad acta regionale, in quanto tale provvedimento sopravvive all'improcedibilità del ricorso, essendo stato adottato nell'esercizio dei poteri sostitutivi della regione, a prescindere dalla misura cautelare giurisdizionale che ne aveva temporaneamente sospeso gli effetti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il silenzio serbato dall'amministrazione comunale sulla domanda di concessione edilizia legittima l'attivazione dei poteri sostitutivi regionali, ma l'adozione successiva di un provvedimento espresso di diniego, ancorché tardivo, rende improcedibile il ricorso avverso il silenzio, senza pregiudicare la validità del provvedimento edilizio eventualmente rilasciato dal commissario ad acta regionale nell'esercizio dei suoi poteri sostitutivi.

Sentenza completa

N. 00039/2001
REG.RIC.

N. 00673/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00039/2001 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 39 del 2001, integrato da motivi aggiunti, proposto da Martur S.r.l., in persona del legale rappresentante p. t., rappresentata e difesa dall’avv. Salvatore Di Pardo, con elezione di domicilio in Campobasso, via Berlinguer n. 1,

contro

- Comune di Termoli (Cb), in persona del Sindaco p. t., non costituitosi;
- Regione Molise, in persona del Presidente p. t., rappresentata e difesa dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso la cui sede in Campobasso, via Garibaldi n. 124, è domiciliata,

per l'annullamento

dei seguenti atti: 1)l’illegittimo silenzio tenuto dal Comune di Termoli in ord…

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