Il rilascio di una concessione demaniale marittima per uso turistico-ricreativo, anche se rinnovata automaticamente ai sensi della normativa vigente, deve comunque rispettare i limiti e le destinazioni d'uso previsti dagli strumenti urbanistici, senza consentire un utilizzo residenziale stabile dell'area. L'amministrazione competente, pur non essendo tenuta ad avviare una procedura concorsuale per il rinnovo della concessione in assenza di proposte alternative di utilizzo del bene, deve comunque verificare la conformità delle opere realizzate nell'area concessa al titolo abilitativo edilizio e rimuovere eventuali abusi, sanzionandoli con gli strumenti previsti dal Codice della navigazione. Il rinnovo automatico della concessione demaniale marittima, previsto dalla normativa vigente per le concessioni di durata sessennale, è applicabile anche alle concessioni per servizi di altra natura e conduzione di strutture ad uso abitativo, compatibilmente con le esigenze di utilizzazione, senza che sia necessaria una particolare motivazione, salvo il caso in cui l'amministrazione intenda destinare direttamente l'area concessa ad un uso pubblico. Pertanto, il rinnovo della concessione demaniale marittima, in assenza di proposte alternative di utilizzo del bene, non viola i principi di diritto comunitario in materia di appalti e di libertà di stabilimento, quando il bene concesso abbia una scarsa rilevanza economica e sia destinato ad un uso privato non imprenditoriale.