Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7405 del 25 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:7405PEN

Massima

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Il falso in certificazione amministrativa commesso da privato, mediante contraffazione di passaporto recante il falso timbro di un'autorità pubblica, integra il reato di falsità materiale in autorizzazione amministrativa di cui agli artt. 477 e 482 c.p., a prescindere dalla riconoscibilità ictu oculi della falsità da parte di un comune osservatore, essendo sufficiente che l'imputato abbia consapevolmente partecipato alla contraffazione, anche solo in concorso morale, come nel caso in cui abbia reso disponibile la propria fotografia al falsificatore. La notifica dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari, con l'indicazione di un luogo diverso da quello previsto dalla legge per la consultazione degli atti, non determina la nullità dell'atto, in assenza di una specifica sanzione processuale. Parimenti, la notifica dell'avviso di fissazione dell'udienza preliminare effettuata ai sensi dell'art. 161, comma 4, c.p.p. in caso di infruttuoso tentativo di notifica al domicilio eletto, non è viziata dalla mancata documentazione in atti del precedente tentativo fallito, trattandosi di un'ipotesi di rinnovazione della notifica che non incide sulla validità della vocatio in ius già perfezionatasi. Il giudice di appello non è tenuto a confutare espressamente le tesi difensive manifestamente infondate, essendo sufficiente che la decisione sia logicamente e giuridicamente corretta. Infine, il diniego delle attenuanti generiche, adeguatamente motivato sulla base degli elementi di cui all'art. 133 c.p., non è sindacabile in sede di legittimità, rientrando nella discrezionalità del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTELLA Mario - Presidente

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - rel. Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) TO. SE. N. IL (OMESSO)

2) CO. SA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2765/2007 CORTE APPELLO di CATANIA, del 14/01/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/11/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO OLDI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Maria Giuseppina Fodaroni;

che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO

Con sentenza in data 14 gennaio 2009 l…

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