Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36834 del 31 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:36834PEN

Massima

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Il contributo del singolo partecipante all'associazione mafiosa, ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 416-bis c.p., non può risolversi in un dato meramente formale, destinato ad essere inteso in termini puramente astratti, ma deve essere concretamente calato all'interno del sodalizio esaminato, in modo da valorizzarne l'incidenza sull'esistenza e sullo svolgimento dell'attività del medesimo. Pertanto, la condotta di partecipazione è riferibile a colui che si trovi in rapporto di stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo del sodalizio, tale da implicare, più che uno "status" di appartenenza, un ruolo dinamico e funzionale, in esplicazione del quale l'interessato "prende parte" al fenomeno associativo, rimanendo a disposizione dell'ente per il perseguimento dei comuni fini criminosi. La valutazione del contributo del singolo partecipante deve essere effettuata in modo unitario e complessivo, senza limitarsi ad una mera sommatoria di indizi isolatamente considerati, ma verificando la loro idoneità a fornire una lettura chiara e univoca del quadro probatorio, tale da superare eventuali ambiguità o incertezze. Ove tale valutazione unitaria non consenta di raggiungere la soglia di gravità indiziaria richiesta per l'applicazione di una misura cautelare, il giudice è tenuto ad annullare il provvedimento impugnato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI PALERMO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/02/2018 del Tribunale del riesame di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa VIGNA Maria Sabina;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa DE MASELLIS Mariella, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio de…

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