Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2660 del 22 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:2660PEN

Massima

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La confisca di prevenzione patrimoniale può essere disposta anche in assenza di una misura di prevenzione personale, purché il soggetto nei cui confronti è richiesta fosse socialmente pericoloso al momento dell'acquisto del bene. Tuttavia, il giudice della prevenzione deve valutare incidenter tantum la condizione di pericolosità sociale del soggetto, non essendo sufficiente la sola connotazione di pericolosità della res. Inoltre, la preclusione del giudicato non impedisce la rivalutazione della pericolosità ai fini dell'applicazione della misura, a condizione che si acquisiscano nuovi elementi di fatto, anche preesistenti ma mai apprezzati nei provvedimenti precedenti. Infine, nel giudizio sulla sproporzione tra l'investimento immobiliare e le risorse disponibili, rileva la quota di comproprietà del bene in capo al soggetto nei cui confronti è richiesta la confisca.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO D. - Presidente

Dott. IASILLO A. - Consigliere

Dott. MESSINI D'AGOSTINI - rel. Consigliere

Dott. BORSELLINO Maria - Consigliere

Dott. TUTINELLI V. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
avverso il decreto del 13/09/2017 della CORTE D'APPELLO DI BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. PIERO MESSINI D'AGOSTINI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ZACCO FRANCA, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con decreto emesso il 13/7/2017, la Corte …

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