Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1022 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:1022SENT

Massima

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Il Comune non può ordinare la demolizione di opere edilizie abusive senza aver preliminarmente definito le istanze di condono edilizio pendenti sul medesimo immobile. Infatti, qualora le opere abusive abbiano profondamente alterato il fabbricato originario, modificandone sagoma, volumi e superfici, l'amministrazione deve prioritariamente definire i procedimenti di sanatoria ancora in corso, al fine di delineare compiutamente le opere da sanzionare. Solo dopo la conclusione di tali procedimenti, il Comune potrà valutare l'esercizio del potere sanzionatorio, limitandosi a ingiungere il ripristino delle sole opere ritenute non sanabili, senza che ciò comporti l'improcedibilità della pendente domanda di condono. Ciò in quanto, ove l'immobile abusivo non sia meramente integrato, ma sia radicalmente sostituito da un altro edificio, l'istanza di condono già proposta va dichiarata improcedibile stante la radicale trasformazione dell'oggetto originario, con conseguente necessità di emanare il provvedimento di demolizione del nuovo immobile costruito abusivamente. Il Comune, pertanto, non può esercitare il potere sanzionatorio di cui all'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001 senza aver preliminarmente definito, mediante l'adozione di un provvedimento espresso, i procedimenti di sanatoria ancora pendenti sull'immobile oggetto di abusi edilizi.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/04/2021

N. 01022/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00834/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 834 del 2012, proposto dal sig. ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, via Ss. Martiri Salernitani, 31;

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata
ex lege
in Salerno, corso ((omissis)) n. 58;
Comune di Positano, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia:

- dell'ordinanza d…

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