Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 242 del 2017

ECLI:IT:TARVEN:2017:242SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile che abbia realizzato abusivamente un accesso carraio è tenuto a ripristinare lo stato dei luoghi preesistente, in ossequio al principio di legalità che impone il rispetto delle norme urbanistiche ed edilizie. L'ordine di ripristino, emanato dall'autorità amministrativa competente, costituisce un provvedimento dovuto e vincolato, finalizzato a rimuovere gli effetti di un illecito edilizio e a ristabilire la conformità dell'immobile alla disciplina urbanistica vigente. Il proprietario non può sottrarsi all'esecuzione dell'ordine di demolizione o ripristino, neppure qualora abbia già provveduto spontaneamente a eliminare l'abuso, atteso che l'interesse pubblico alla regolarità edilizia e urbanistica prevale sull'interesse privato. L'inottemperanza all'ordine di ripristino integra una fattispecie di reato, sanzionata penalmente, a tutela dell'osservanza delle norme in materia di governo del territorio. Il giudice amministrativo, investito dell'impugnazione dell'ordine di ripristino, non può sindacare nel merito la valutazione compiuta dall'amministrazione in ordine alla necessità e proporzionalità dell'intervento demolitorio, limitandosi a verificare la legittimità formale e sostanziale del provvedimento, in assenza di profili di eccesso di potere o di sviamento dalla finalità pubblica perseguita. Qualora il proprietario abbia già spontaneamente provveduto all'eliminazione dell'abuso, il ricorso giurisdizionale perde comunque il suo oggetto per sopravvenuta carenza di interesse, non essendo più attuale la pretesa di annullamento del provvedimento di ripristino.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/03/2017

N. 00242/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01392/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1392 del 2009, proposto da:
Anastasia S.r.l., rappresentata e difesa dagli avvocati Andrea Minozzi e Carla Bianchi, con domicilio eletto presso la Segreteria T.A.R. Veneto in Venezia, Cannaregio 2277/2278;

contro

Comune di Santorso, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Emma Bergamin, con domicilio presso la Segreteria del T.A.R. ai sensi dell’art. 25 cod. proc. amm.;

nei confronti di

Cooperativa Sociale Nuovi Orizzonti non costituitasi in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento comunale 2.4.2009 n. 19/2009 con il quale è…

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