Cassazione penale Sez. I sentenza n. 34456 del 10 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:34456PEN

Massima

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La legittima difesa, reale o putativa, non può essere riconosciuta quando l'aggressione non sia attuale, effettiva e proporzionata, ma sia conseguenza di una reazione sproporzionata e non giustificata da un pericolo obiettivamente verificabile. L'eccesso colposo di legittima difesa presuppone l'esistenza della causa di giustificazione, anche solo putativa, che nel caso di specie non sussiste. L'attenuante della provocazione non può essere riconosciuta quando la reazione dell'agente, per la sua evidente sproporzione rispetto all'offesa subita, non sia cagionata dall'azione della vittima. L'aggravante dei futili motivi è compatibile con il riconoscimento del vizio parziale di mente, in quanto le due circostanze attengono a piani diversi, essendo la prima relativa alla gravità oggettiva del fatto e la seconda alla capacità di intendere e di volere dell'imputato. La detenzione illegale di munizioni è assorbita nel reato di detenzione illegale dell'arma a cui le stesse appartengono, purché non eccedano il quantitativo ordinariamente conservato e non siano di calibro diverso. La continuazione tra reati presuppone l'unità del disegno criminoso, che non può essere riconosciuta quando l'imputato non abbia mai collegato la detenzione dell'arma alla commissione dell'omicidio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 4/2011 CORTE ASSISE APPELLO di CAGLIARI, del 01/06/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/06/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIACOMO ROCCHI;

Udito il Procuratore generale, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Lanu…

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