Cassazione penale Sez. III sentenza n. 14748 del 17 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:14748PEN

Massima

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Il concorso nel reato di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti si configura non solo in capo al soggetto che materialmente detiene e cede la droga, ma anche in capo a colui che, pur non svolgendo un ruolo centrale nell'attività criminosa, presta un contributo consapevole e volontario, agevolando in modo concreto la condotta illecita, come nel caso di chi accompagna il cedente sul luogo dello scambio, attende con l'acquirente mentre l'altro si reca a prelevare la droga, controlla il denaro corrisposto per l'acquisto e detiene una seppur minima quantità della medesima sostanza stupefacente. Tali elementi, lungi dal configurare una mera connivenza non punibile, integrano gli estremi del concorso nel reato, in quanto sintomatici di una effettiva consapevolezza dell'attività criminosa in atto e di una effettiva agevolazione della detenzione e cessione dello stupefacente. La concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena, inoltre, può essere legittimamente negata dal giudice in presenza di precedenti condanne del reo e della revoca di tale beneficio in occasione di pregresse condanne, in quanto tali circostanze evidenziano l'assenza dei presupposti sostanziali e formali per la sua applicazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. LOMBARDI Alfredo M. - Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2726/2010 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 19/05/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/03/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCA RAMACCI;

Udito il Procuratore Generale in persona del ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO…

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