Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 15698 del 15 aprile 2015

ECLI:IT:CASS:2015:15698PEN

Massima

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Il reato di falsità nelle dichiarazioni sulle condizioni reddituali di cui all'art. 95 del D.P.R. n. 115/2002 è integrato da qualsiasi falsa od omissiva dichiarazione o comunicazione relativa alla sussistenza delle condizioni di reddito necessarie per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato o il mantenimento del beneficio, a prescindere dal fatto che il reddito accertato non superi la soglia minima prevista dalla legge. Il dolo del reato può essere desunto anche dalla circostanza dell'avvenuta sottoscrizione della dichiarazione dei redditi, trattandosi di un reato di pura condotta che non richiede il conseguimento di un ingiusto profitto. L'errore di fatto invocato dal reo non esclude la responsabilità penale, in quanto il giudice di merito ha sviluppato un convincente ragionamento sulla sussistenza del dolo, che non è più rinnovabile in sede di legittimità. Pertanto, la falsità od omissione nelle dichiarazioni reddituali finalizzate all'ammissione o al mantenimento del beneficio del patrocinio a spese dello Stato integra il reato di cui all'art. 95 del D.P.R. n. 115/2002, a prescindere dall'effettivo superamento della soglia di reddito prevista e dall'ottenimento di un ingiusto profitto, essendo sufficiente la mera falsità o omissione della dichiarazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe - Presidente

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - rel. Consigliere

Dott. ZOSO Liana Maria T. - Consigliere

Dott. IANNELLO Emilio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 7708/2009 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 11/02/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 19/02/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PATRIZIA PICCIALLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Galli Massimo, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS) ricorre avverso la sentenza di cui in epigrafe, che con…

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