Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2350 del 26 gennaio 2005

ECLI:IT:CASS:2005:2350PEN

Massima

Massima ufficiale
La condotta di partecipazione ad un'associazione per delinquere, per essere punibile, non può esaurirsi in una manifestazione positiva di volontà del singolo di aderire alla associazione che si sia già formata, occorrendo invece la prestazione, da parte dello stesso, di un effettivo contributo, che può essere anche minimo e di qualsiasi forma e contenuto, purché destinato a fornire efficacia al mantenimento in vita della struttura o al perseguimento degli scopi di essa. Nel caso dell'associazione di tipo mafioso, differenziandosi questa dalla comune associazione per delinquere per la sua peculiare forza di intimidazione, derivante dai metodi usati e dalla capacità di sopraffazione, a sua volta scaturente dal legame che unisce gli associati (ai quali si richiede di prestare, quando necessario, concreta attività diretta a piegare la volontà dei terzi che vengano a trovarsi in contatto con l'associazione e che ad essa eventualmente resistano), il detto contributo può essere costituito anche dalla dichiarata adesione all'associazione da parte del singolo, il quale presti la sua disponibilità ad agire come «uomo d'onore» ai fini anzidetti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SECONDA PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
((omissis)) - ((omissis)) A. Sirena - ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - Consigliere
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
An. Pa., Do. Pa., Ro. Pa.;
avverso la sentenza, in data 17.2.2004, della Corte d'appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dr. ((omissis));
uditi il Pubblico Ministero, Dott. ((omissis)) e i difensori degli imputati, avv. Da. Ri., del foro di Mi., per An. Pa., avv. Iv. Ch., del foro di Mi., per Do. Pa., avv. Fr. Pi., del foro di Mi. per Ro. Pa., che hanno, rispettivamente, concluso come da verbale;
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO - MOTIVI DELLA DECISIONE
Sa. Mo., detenuto nella Casa circondariale di Bergamo dal 18 settembre 1990, nel settembre '92, dopo aver subito d…

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