Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24598 del 23 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:24598PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel valutare la fondatezza di un ricorso per cassazione avverso una sentenza di condanna, non può riesaminare nel merito gli elementi probatori posti a base della decisione impugnata, né sostituire la propria valutazione a quella compiuta dai giudici di merito, salvo che non siano ravvisabili vizi logici o giuridici nella motivazione. Il sindacato della Corte di cassazione è limitato al controllo della correttezza giuridica e della logicità della motivazione, senza possibilità di una nuova valutazione degli elementi di fatto, la cui disamina è riservata in via esclusiva al giudice di merito. Pertanto, il ricorso per cassazione che si limiti a prospettare una diversa ricostruzione e valutazione delle risultanze processuali, in contrasto con le conclusioni raggiunte dal giudice di appello, è inammissibile. Analogamente, il ricorso che denunci il vizio di travisamento della prova è inammissibile ove si fondi su una mera diversa lettura parziale di singoli elementi probatori, senza dimostrare l'omissione o l'erronea valutazione di prove decisive. Anche la doglianza relativa alla mancata applicazione del principio dell'oltre ogni ragionevole dubbio non consente di superare i limiti del sindacato di legittimità, non potendo la Corte di cassazione sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, una volta che quest'ultimo abbia compiuto un'adeguata disamina delle risultanze processuali. Infine, il ricorso che denunci vizi nella motivazione della sentenza di appello in ordine alla commisurazione della pena è inammissibile ove il motivo di appello fosse stato generico e privo di specifica argomentazione, non potendosi in tale caso ravvisare un'omissione motivazionale rilevante in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/09/2019 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. BORRELLI PAOLA;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale Dr. ORSI LUIGI, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
lette le conclusioni dell'Avv. (OMISSIS), per il ricorrente, che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La sentenza…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.