Il giudicato formatosi su un provvedimento giurisdizionale di condanna al pagamento di una somma di denaro, in assenza di tempestiva opposizione, impone all'amministrazione soccombente l'obbligo di dare esecuzione alla sentenza entro il termine assegnato dal giudice dell'ottemperanza, decorso il quale può essere nominato un commissario ad acta per provvedere in via sostitutiva al pagamento, con addebito delle relative spese a carico dell'amministrazione. In caso di ulteriore inottemperanza, il giudice può altresì condannare l'amministrazione al pagamento di una penalità di mora, calcolata in misura percentuale sulla somma dovuta e con decorrenza dal giorno della comunicazione o notificazione dell'ordine di pagamento, in aggiunta agli interessi legali già disposti nella sentenza di condanna. Tale disciplina, introdotta dalla legge n. 208/2015, mira a rafforzare l'effettività della tutela giurisdizionale del cittadino avverso l'inerzia della pubblica amministrazione nell'adempimento di obblighi pecuniari derivanti da pronunce giudiziali passate in giudicato.